Biscotti Krumiri

Tutti conoscono i biscotti Krumiri, ma sapevi che cucinarli in casa con l’aiuto del Bimby è davvero semplicissimo? Prima di lasciarti alla ricetta, però, spendiamo due parole su questi frollini dalla forma immediatamente riconoscibile. Gli originali sono propri della città di Casale Monferrato e furono realizzati per la prima volta verso la fine del XIX secolo da Domenico Rossi un pasticcere che ne rivendicò la paternità e tenne segreta la ricetta. Quella che ti presentiamo, quindi, è solamente una nostra personale (ma golosa) variante del celebre frollino piemontese.

Esistono molti dubbi circa l’origine del loro nome: alcuni, per esempio, sostengono che derivi dall’usanza di accompagnare i dolcetti con l’omonimo liquore o si riferisca a un tipo particolare di lavoratori. Per quanto concerne la loro conservazione, invece, sappi che sono un perfetto regalo home-made, perché tenuti dentro una scatola di latta si manterranno per una settimana circa.

Non esiste un momento preciso per sgranocchiare i Krumiri: noi ti consigliamo di non farli mancare mai sulla tua tavola, dato che sono ottimi insieme al cappuccino mattutino, al tè pomeridiano e anche nelle pause lavorative, quando hai voglia di mangiucchiare qualcosa, ma non desideri riempirti con uno spuntino troppo sostanzioso. Se ti stai chiedendo come mai hanno una forma così riconoscibile, sappi che è un omaggio ai baffi che portava il re d’Italia Vittorio Emanuele II, sovrano al tempo in cui Rossi inventò i suoi biscotti.