Baccalà in umido

Quando parliamo del baccalà in umido ci riferiamo a una ricetta antica, appartenente alla nostra migliore tradizione culinaria. Con l’aiuto del Bimby e del Varoma realizzare questo piatto di pesce è più semplice che in passato, ma scopriamo come mai questo ingrediente compare tanto spesso nei ricettari italiani. Economico e facile da conservare, il baccalà è uno di quei cibi che potevano essere consumati anche dalle classi sociali meno agiate. Questo aspetto, unito alla sua versatilità, lo ha reso il protagonista di un gran numero di secondi e di primi.

La versione in umido è adatta per una cena in famiglia o con gli amici e conquisterà anche il palato dei più piccoli per via del suo saporitissimo sughetto arricchito con le olive nere e, per chi ama i sapori piccanti, il peperoncino. In alcune varianti tra gli ingredienti spiccano anche i capperi. Come tocco finale per insaporire ulteriormente il piatto, prepara dei crostini fatti in casa con cui raccogliere il saporitissimo condimento.

Una volta pronto, il baccalà potrà essere conservato in un contenitore ermetico che riporrai in frigorifero per due giorni al massimo. Se avrai usato pesce fresco, potrai anche congelare il piatto in modo tale da tirarlo fuori al bisogno. Ricorda che “baccalà” è il nome che assume il merluzzo dopo una particolare fase di conservazione sotto sale.