Polenta istantanea o naturale: pro, contro, differenze

Polenta istantanea o naturale: pro, contro, differenze

La polenta è uno dei comfort food invernali più apprezzati e amati di sempre. Sappiamo che prepararla col Bimby è davvero semplice, così come conosciamo i molti accompagnamenti che la rendono ancora più deliziosa, ma oggi vogliamo indagare un altro mondo e occuparci delle differenze esistenti tra la polenta istantanea e quella naturale.

Come suggerisce anche il nome, la prima è quella che si prepara in pochi minuti (circa 10 o 15, a seconda dei casi, ma al supermercato se ne trovano anche di pronte in 5 minuti). La tempistica si dilata fino a raggiungere addirittura un’ora se si tratta della polenta classica. La differenza fondamentale tra le due tipologie sta negli ingredienti utilizzati e, soprattutto, nella farina di mais e nella sua lavorazione.


La polenta classica

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La classica polenta che ci preparavano anche le nostre nonne si ottiene utilizzando la farina di mais cruda. Il procedimento tradizionale è piuttosto semplice: all’interno di una pentola abbastanza capiente metteremo l’acqua, la saleremo e la porteremo a bollore. A questo punto, verseremo la farina di mais. I tempi di cottura sono più lunghi, così come è necessario prestare un po’ di attenzione in più nelle fasi di cottura; la farina dovrà amalgamarsi in maniera omogenea, cuocendosi a puntino senza, però, bruciarsi: un simile risultato si ottiene solamente mescolando con cura il composto ogni cinque minuti circa. Tanta pazienza verrà ampiamente ripagata da un piatto unico corroborante, saporito e versatile, che arricchiremo con un ricco sugo fatto in casa, con la salsiccia, la cipolla croccante o, per finire, con una selezione di verdure grigliate.


La polenta istantanea

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La polenta istantanea risponde ai ritmi frenetici contemporanei di chi, pur amando i sapori della nostra cucina tradizionale, non ha il tempo di dedicarsi ai fornelli, oppure vuole gustare un buon piatto caldo al termine di una giornata particolarmente faticosa, ma l’ora di cena si avvicina. La farina di mais della polenta istantanea necessita di pochi minuti per essere servita in tavola perché è precotta a vapore. Ecco spiegato il motivo per cui, una volta che avremo portato a ebollizione l’acqua, basterà versarla e girarla, sì, ma per circa dieci minuti al massimo, fino a che non avremo ottenuto un composto denso e omogeneo, pronto per essere tagliato e condito a piacere. Anche per quanto concerne l’acqua, la polenta istantanea ha bisogno di un quantitativo minore, in linea con le tempistiche ridotte.


Quale polenta scegliere: ecco cosa valutare

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Della polenta, lo sappiamo, esistono numerose varianti: l’istantanea ormai spazia da quella di colore giallo vivo, che tutti abbiamo ben presente in mente, a quella bianca, taragna, biologica o addirittura integrale, con un contenuto di fibre maggiori, ma che differenza c’è rispetto a quella tradizionale sul lato del gusto e della consistenza? La classica è molto compatta soprattutto quando è fredda. Non si sbriciola con facilità e può essere sfruttata e riutilizzata con profitto in tantissime ricette, prestandosi a essere grigliata o fritta, a seconda dei casi.

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La polenta istantanea, invece, è meno compatta e più friabile, motivo per cui non è opportuno mangiarla dopo che si sarà freddata. Anche per quanto concerne il sapore, la polenta classica risulterà naturalmente più intensa e meno acquosa. E tu quale hai scelto di preparare questa sera?

 

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