Il piatto regionale del mese: la bagna cauda piemontese

Il piatto regionale del mese: la bagna cauda piemontese

Il nostro viaggio attraverso le migliori ricette regionali italiane inizia dalla bagna càuda (o caoda) piemontese, un piatto antichissimo e molto particolare che, come numerose altre specialità culinarie, affonda le sue origini nella tradizione contadina. Pare che in passato venisse servita ai lavoranti, stanchi e bisognosi di ritemprarsi dalle fatiche della giornata e dal freddo incalzante con un piatto unico corroborante e nutriente. In particolare, era una ricetta che veniva preparata in autunno, in occasione delle lunghe giornate che gli uomini trascorrevano occupandosi della vendemmia, attività che veniva (e viene tutt'ora) svolta in compagnia. Ecco spiegato perché la ricetta, nell’immaginario collettivo, è ancora oggi associata  a cene conviviali, in cui fa la sua comparsa come ricco antipasto o, a seconda dei casi, come portata unica.

Una ricetta depositata

ortaggi per bagna cauda

Ma cos’è effettivamente la bagna càuda, la cui ricetta ufficiale è regolarmente depositata presso un notaio di Asti? Si tratta di una salsa molto corposa, ottenuta dalla cottura delle acciughe insieme all’aglio (in quantità) e all’olio extravergine di oliva, usata per condire una serie di verdure di stagione cotte o crude a piacere, come le cipolle, i cavolfiori, i peperoni, i cardi e le patate. Per portarla in tavola seguendo la migliore tradizione piemontese, servila dentro il fujot, un tipico recipiente fatto di terracotta che, grazie alla presenza di una fiammella, assicura che l'intingolo sia sempre caldo al punto giusto.

Come abbiamo detto, una delle caratteristiche per cui la bagna càuda è famosa è la presenza delle acciughe. Queste ultime sono le protagoniste di un numero molto cospicuo di deliziosi piatti tipici piemontesi. Ricorda che quelle da utilizzare per un condimento fatto a regola d’arte sono prive sia della lisca che del sale.

Tradizione? Sì, grazie: le ultime tendenze nel mondo del food

piemonte vigneti e colline

Negli ultimi anni nel mondo del food abbiamo assistito a un recupero delle ricette tipiche e a una sempre maggiore tutela di quelle che sono le nostre tradizioni locali e regionali, sia per quanto concerne le preparazioni che i prodotti del territorio: i cosiddetti piatti poveri sono passati dall’essere relegati nelle cucine contadine a diventare i grandi protagonisti indiscussi di menù ricercati, in totale controtendenza rispetto al passato, quando le classi più agiate consideravano condimenti come la bagna càuda ricette troppo volgari e rustiche soprattutto per via dell’aglio.

A tale proposito, per rassicurare quanti desiderano concedersi questa delizia, occorre dire che il sapore intenso dell’aglio viene notevolmente mitigato dalla lunga cottura cui è sottoposto il piatto; in alcuni casi il gusto risulta leggermente alterato anche da alcune aggiunte che rendono l'intingolo ancora più corposo e veloce da fare, derivanti in parte dalle commistioni esistenti tra l’Italia e la Francia.

Tante varianti per una ricetta molto amata

aglio bagna cauda

Diciamolo senza troppi giri di parole: quando una ricetta passa di cucina in cucina è perché è buona e funziona: questo continuo passaggio determina inevitabilmente la nascita e il proliferare di varianti e di contaminazioni. Ecco spiegato il motivo per cui alcuni aggiungono alla bagna càuda la panna o il latte, in accordo con la tradizione francese, la cui cucina vanta una lunga serie di sfiziose creme: l’aggiunta di tali prodotti rende la salsa molto più ricca e sostanziosa, tanto da trasformarla in un vero e proprio piatto unico.

Noi ti consigliamo di cedere al gusto di questa variante se desideri realizzare il condimento in pochi minuti: cucinando l’aglio (intero o diviso in tanti piccoli pezzettini) nell’acqua o nel latte, gli spicchi si cuoceranno molto più velocemente, consentendoti di preparare una salsa cremosa, corroborante e avvolgente in poco più di un quarto d’ora.

Curiosità e usi particolari

Sapevi che in Piemonte vengono organizzati annualmente i “bagna càuda day” dedicati a questa sfiziosa prelibatezza? Simili iniziative nascono dalla voglia di preservare la nostra migliore tradizione culinaria e, di conseguenza, la storia che ci riguarda.

Ora che sai tutto sulla bagna càuda, corri a prepararla per condire le verdure cotte o crude, come vuole la tradizione, o in maniera più innovativa, per dare sapore a un piatto di polenta o a un primo. Il risultato sarà eccezionale in ogni caso.

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