Cucina a isola, penisola o golfo: tante idee da copiare
La cucina è uno dei primi ambienti che iniziamo progettare quando acquistiamo, ristrutturiamo o cambiamo casa. Questa scelta è legata a questioni di natura sia emotiva che pratica. È il fulcro di ogni abitazione, il luogo dove la famiglia si ritrova per la colazione o la cena ed è anche il posto in cui ci divertiremo a cucinare le nostre ricette preferite con il Bimby – una stanza che utilizzeremo quotidianamente e più volte al giorno, il cui arredamento rimarrà invariato per almeno dieci anni.
Possiamo riassumere le caratteristiche che deve possedere la cucina ideale in questo breve elenco:
- Funzionalità: la cucina perfetta deve essere ideata sfruttando al centimetro lo spazio di lavoro. Quest’ultimo dovrà essere organizzato in maniera tale che preparare il cibo sia un’azione fluida e naturale. Assicurati che gli elettrodomestici siano allocati in modo funzionale e coerente e di avere a portata di mano tutto ciò che ti serve.
- La cucina ideale deve rispondere alle esigenze della famiglia che la utilizza: una coppia avrà necessità differenti rispetto a un nucleo dove sono presenti più di due bambini.
- Essendo un arredo che viene cambiato generalmente dopo vent’anni, scegliere la cucina può rivelarsi più impegnativo e complicato rispetto ad altri elementi. Lasciati guidare dal tuo istinto, sia per quanto concerne lo stile che il colore: non te ne pentirai.
Le cucine moderne, sia che abbiano un look classico e romantico che uno più moderno e minimale, offrono una serie di soluzioni volte proprio a utilizzare in modo intelligente lo spazio, venendo incontro anche alle nuove esigenze abitative e proponendo composizioni accattivanti. L’obiettivo delle aziende produttrici è quello di garantire la possibilità di personalizzare al massimo i vari moduli e modelli, allo scopo di creare un ambiente confortevole e unitario.
Le abitazioni contemporanee sono decisamente più raccolte rispetto a quelle di alcuni decenni fa: la zona della cucina spesso è comunicante e connessa col living, tanto che le finiture dei pensili molte volte richiamano quelle delle pareti attrezzate che ospitano la tv. Allo stesso modo, il soggiorno diventa una zona fluida, in cui occorre integrare perfettamente anche le varie postazioni lavorative, necessarie con l’avvento dell’epoca dello smart working. Tutto ruota attorno alla cucina, insomma, ma come possiamo darle quel tocco di contemporaneità in più?
La cucina a penisola: metti insieme funzionalità e bellezza
La cucina a penisola si adatta anche agli ambienti molto piccoli ed è estremamente funzionale, oltre che molto bella da vedere. Il motivo?
- La penisola può essere utilizzata sia come pratico bancone snack che come piano di lavoro (o d’appoggio) ulteriore.
- Generalmente non implica il cambiamento degli impianti, sebbene non sia raro trovare delle splendide penisole che ospitano anche il piano cottura.
- Può essere un perfetto elemento divisorio tra la cucina e la zona giorno.
Se queste sono le carte vincenti della penisola, occorre dire che prima di iniziare a sognarla è bene armarsi del metro e prendere bene le misure: considera lo spazio necessario per muoverti in cucina e assicurati di poter aprire e chiudere agevolmente sia le ante che i cassetti. Alcune tipologie di penisola sono ottimizzate al massimo perché poggiano su una base dotata di vani da utilizzare proprio come dispensa.
Nel progettarla non dimenticare di illuminarla con delle lampadine che scendono dal soffitto o con dei pratici faretti. Se la tua penisola è anche un piano di lavoro probabilmente sarà alta come le basi della cucina e necessiterà degli sgabelli: sebbene mangiare sul bancone snack abbia un irriducibile fascino, tieni sempre a mente che per cene troppo lunghe questi ultimi non sono affatto l’ideale. La soluzione? Un piano d’appoggio decisamente più basso, come un normale tavolo.
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La cucina a isola: tutto quello è bene sapere
La cucina a isola è di grandissimo impatto visivo: si sposa alla perfezione sia con arredamenti di stampo classico o con un look provenzale che con elementi più moderni. Conferisce all’ambiente una visuale fluida e aperta e spesso fa da vero e proprio elemento divisorio con il living. A vederla sembra che non ci siano contro, ma attenzione: per installarla occorre molto spazio, soprattutto se desideri posizionarci sopra il lavello o il piano cottura.
Accanto a questi due elementi si può aggiungere anche un piano snack che necessiterà degli sgabelli, esteticamente molto piacevoli, ma non adatti a cene lunghe. Naturalmente, creando un dislivello potrai far seguire all’isola un normale tavolo che completerai con le sedie. Gli accorgimenti da tenere presente per chi vuole un’isola, sono i seguenti.
Un’isola normale deve essere grande almeno 120 x 60 cm, che diventano almeno 90 in caso tu voglia posizionare i fuochi o il lavandino. Questo spazio è necessario per poter aprire senza difficoltà ante e sportelli e muoverti senza impedimenti in cucina.
Per realizzarla potrebbero essere necessari alcuni interventi volti a spostare i tubi e gli scarichi. Occorrerà considerare la creazione di un eventuale controsoffitto che ospiterà la cappa e gestire l’illuminazione, in modo tale che il piano dell’isola sia assolutamente fruibile.
La cucina a golfo, per chi ha tantissimo spazio
La cucina a golfo, detta anche a ferro di cavallo o a “U” è estremamente funzionale e d’impatto ed è consigliata a chi ha a propria disposizione molto spazio o ha una famiglia piuttosto numerosa. Come suggerisce anche il nome, la sua caratteristica principale è di essere sviluppata su tre lati, finendo per inglobare anche la zona pranzo. Uno dei tre lati può fungere da elemento divisorio rispetto al living, contribuendo a creare uno spazio connesso e accogliente.
- Al centro è possibile posizionare un tavolo o un’isola.
- Presenta l’indubbio vantaggio di avere a disposizione molti piani di lavoro ed è possibile muoversi fluidamente.
Ognuna delle tipologie che ti abbiamo presentato mostra vantaggi e caratteristiche da tenere presenti in fase di progettazione: qual è quella che si avvicina di più alle tue esigenze e, soprattutto, dove posizionerai il tuo Bimby?