Cibi a calorie negative

Cibi a calorie negative

Ultimamente si è fatto un gran parlare dei cibi a calorie negative, ma di cosa si tratta esattamente e cosa sappiamo in merito? Partiamo dalla loro definizione: esisterebbero degli alimenti ipocalorici piuttosto complicati da masticare e da digerire, tanto che il solo fatto di mangiarli ci farebbe consumare più energia di quella che ci forniscono. Online è possibile trovare liste piuttosto lunghe di questi presunti alleati della linea. Carote, broccoli, cetrioli, zucchine, cavoli, broccoli, mele e tanti altri cibi ancora possederebbero questa magica capacità di farci dimagrire… mangiando. Quella che segue è una lista abbastanza esaustiva di quelli che sono considerati gli alimenti a calorie negative più famosi.

  • Sedano;
  • Cavolfiore;
  • Asparagi;
  • Peperoni (e peperoncino);
  • Caffè e tè;
  • Cacao amaro.

Si tratta, è il caso di dirlo, di un’idea che non ha alcun seguito in ambito scientifico, sfatata in più occasioni e da più parti da almeno una decina di anni, ma che nonostante questo circola a fasi alterne suscitando sempre un certo scalpore. Adesso cercheremo di scoprire insieme come mai è nata e a quale principio sostiene di appartenere.


Cibi a calorie negative: una questione di... equilibrio

cibi calorie negative

Di sicuramente vero e inappellabile c’è che gli alimenti a calorie negative sono ricchi di fibre e di acqua, ma questo non fa sì che la sola fatica di mangiarli ci faccia consumare più calorie di quante ne abbiamo ingerite: il motivo è abbastanza logico. Il nostro corpo è fatto per immagazzinare calorie, trasformando qualsiasi alimenti commestibile in una dose di energia. Mangiando alimenti ipocalorici, comunque ricchi di vitamine e di altre sostanze utili per il nostro corpo, assumeremo meno energia, ma trarremo comunque il massimo in fatto di fabbisogno energetico da qualsiasi cibo, così come ci dissetiamo quando beviamo l’acqua. Il corpo è una macchina che funziona alla perfezione e sfrutta nel migliore dei modi tutto quello che noi gli diamo, in barba alle liste di cibi che avrebbero calorie negative.

Le calorie indicano la quantità di energia che ciascun alimento è in grado di fornirci: in media una persona adulta ha bisogno di circa 2000 calorie al giorno, fabbisogno che varia da uomo a donna. Queste Kcal devono essere ottenute sommando i carboidrati per il 60%, le proteine per il 15% e i grassi insaturi per il restante 25%. Con queste proporzioni è possibile ottenere un equilibrio che ci consentirà di seguire un’alimentazione sana e completa.

  • I carboidrati si trovano in misura maggiore nel pane, nella pasta, nei cereali e nelle patate;
  • Le proteine si trovano nel latte, nelle uova, nei legumi, nella carne e nel pesce;
  • I grassi insaturi si trovano nel pesce e nell’olio di semi, nonché in quello d’oliva.

Alimenti ipocalorici e abitudini sane

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Ma allora cosa dobbiamo farne di questa benedetta lista di cibi a calorie negative, direte voi? In realtà non vi consigliamo di stracciarla, ma di consultarla prendendo in esame l’altra importante caratteristica che hanno gli alimenti inseriti. Oltre a essere ipocalorici e ricchi di acqua e di fibre, svolgono un’importante funzione a tavola, perché ci saziano. Molti di loro fanno parte della rinomata e completa dieta mediterranea, un vero e proprio stile di vita basato su un’alimentazione sana che sfrutta i migliori prodotti che crescono naturalmente in Italia e nel bacino del Mediterraneo.

Chi, invece, sente il bisogno e la necessità di ricorrere a regimi più drastici farà bene a consultare un esperto dietologo che, grazie alla sua esperienza, saprà consigliare il miglior percorso da intraprendere valutando caso per caso. Non c’è nessun miracolo in vista, dunque, ma solo un approccio sano al cibo.

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